La Torre di Galatrona, sentinella della Valdambra

Le lunghe giornate primaverili o quelle ancora tiepide del primo autunno sono ideali per visitare la Torre di Galatrona, situata nei pressi della Frazione di Mercatale Valdarno, nel Comune di Bucine (AR). La Torre è quanto rimane di uno dei più importanti castelli della Valdambra, una suggestiva valle posta tra i crinali dei Monti del Chianti ed il Valdarno Superiore, dominata da dolci colli ricoperti di boschi,  incantevoli borghi medievali e resti di castelli e torrioni dei tempi passati. E’ una valle meno conosciuta rispetto alle classiche rotte turistiche, ma in cui la presenza di visitatori è in crescita costante,  e assolutamente meritevole di una visita o di un soggiorno all’insegna del relax e della scoperta della toscanità più autentica.

Per arrivare alla Torre, chi proviene dal Valdarno e dall’autostrada A1 deve raggiungere Mercatale V.no, superarlo e poi seguire le indicazioni per la Fattoria di Petrolo; chi arriva da Siena deve invece percorrere la SP 540  verso Bucine e, poco prima di arrivare nel paese capoluogo, girare a sinistra sulla SP 16 e proseguire seguendo le indicazioni per la Torre e la Fattoria di Petrolo. Poco prima della Fattoria, sulla destra, si trova la Pieve di Galatrona, una piccola chiesetta romanica che ospita al suo interne delle splendide opere di Giovanni della Robbia in terracotta invetriata, tra cui un notevole fonte battesimale. Dalla primavera 2014 la Pieve è visitabile tutte le domeniche dalle 16:00 alle 18:00. Potete fermarvi all’andata o al ritorno dalla Torre.

Per chi si ferma all’andata, ripartiti dalla Chiesetta si arriva alla Fattoria di Petrolo che rimane sulla sinistra, si prosegue sulla strada che si incammina a destra e si può decidere di salire fino alla Torre con la macchina, oppure parcheggiare dove è possibile ai lati della strada e farsi una bella passeggiata a piedi, seguendo il sentiero del CAI che passa in mezzo a un bellissimo bosco di querci, lecci e corbezzoli. Se si decide di salire in macchina, è possibile parcheggiare in un apposito spiazzo a 5 minuti a piedi dal monumento.

Io personalmente consiglio di raggiungere la Torre a piedi, a meno che non si abbiano specifici problemi di salute: se non ve la sentite di fare tutto il tragitto, potete arrivare con la macchina fino allo spiazzo e poi camminare per l’ultimo tratto di strada. Dico questo perché ha un altro sapore vedere spuntare la Torre mentre si cammina nella strada circondata dal bosco: la lentezza della passeggiata consente di godere di ogni colore, di ogni profumo, della bellezza e dei colori delle ginestre a primavera e dei corbezzoli in autunno, della maestosità delle querce e dei lecci, del fascino della vigna che, a pochi passi dalla salita alla Torre, si stende placida al sole del giorno che passa.

Arrivati ai piedi della Torre è possibile entrare e salire fino in cima, per godere del panorama che, dai suoi 26 metri di altezza,  si apre a 360° sulla Valdambra, il Valdarno e i Monti del Chianti.  La Torre è di stampo medievale, ma documenti attestano che il colle dove si trova fosse abitato già prima e prefigurano un’origine etrusca dello stesso. Per tutto il medioevo, e fino alla fine del XIII secolo, le vicende di Galatrona sono legate alle contese fra Firenze e Arezzo prima, e fra Firenze e Siena poi. È solo nel 1335 che i fiorentini occuparono il castello di Galatrona. Dall’atto di sottomissione a Firenze risulta che esistevano, allora, due torri: oltre a quella attualmente visibile – la “nuova” – una “vecchia”, ora scomparsa. Da documenti catastali dei primi anni del XV secolo risulta che il castello di Galatrona ospitava al suo interno un villaggio fortificato, composto da una ventina di piccole abitazioni, occupate quasi esclusivamente da contadini e piccoli proprietari. Nel XVI secolo Galatrona, insieme a tutta la Valdambra, fu coinvolta nella lotta sostenuta dai Medici, alleati di Carlo V, contro Siena e il re di Francia; la vittoria degli imperiali decretò la fine della Repubblica Senese, che vide passare i propri territori sotto il dominio fiorentino. Da allora Galatrona dipese territorialmente da Bucine.

La Torre è visitabile da Aprile ad Ottobre: tutti i sabato pomeriggio dalle 15:00 alle 19:00, tutte le domeniche dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Per informazioni: Gruppo “Amici del Torrione” – Tel. 339 6749080 La visita è ad offerta libera ed  è resa possibile grazie a un meraviglioso gruppo di volontari che si occupano delle aperture sia della Torre che della Pieve con il solo scopo di far conoscere a tutti le bellezze della loro terra. Complimenti!

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