Il Bosco della Ragnaia: natura, filosofia e arte tra le Crete Senesi

La nostra ultima scorribanda sulle Crete Senesi ci ha portato nel piccolo borgo di San Giovanni d’Asso, popolare per il suo tartufo bianco ma che vi raccomandiamo anche per un’altra sua particolarità: il Bosco della Ragnaia, situato proprio alle porte del paese.

Le Crete sono sempre un belvedere, immergersi nel loro paesaggio fatto di bianchi calanchi, rotonde colline ammantate di verde o tendenti al marrone e al ruggine della terra è fare un viaggio nell’armonia e nella calma di un luogo lontano dalla folla e dai ritmi quotidiani. A primavera e in autunno un giro da quelle parti non ce lo facciamo mai mancare. Stavolta siamo voluti andare oltre la loro bellezza classica e conosciuta per scoprire un piccolo angolo dove arte, filosofia e  natura si incontrano.

Il Bosco della Ragnaia è un parco boschivo comprendente anche uno splendido giardino, realizzato dall’artista americano Sheppard Craige, che lo ha pianificato e impreziosito di opere d’arte contenenti delle riflessioni filosofiche con cui il visitatore si interfaccia nel corso di tutta la passeggiata. L’ingresso è gratuito e si può camminare liberamente, basta mantenere un comportamento di rispetto nei confronti dell’atmosfera del luogo (dunque del silenzio e dei suoni della natura) e delle opere di cui è disseminato.

Il Bosco è un’opera iniziata nel 1996 perciò pienamente contemporanea, anche se il gioco dei muschi sulle pietre lo fa apparire più antico di quanto sia in reatà. Le iscrizioni  poste sulle opere d’arte, spesso enigmatiche frasi, altre volte solo parole, invitano il visitatore alla riflessione, a una sua personale interpretazione.

Camminare nel bosco è una sorta di viaggio all’interno della natura, ma soprattutto di se stessi: ognuno ci legge quello che il suo animo gli rimanda, quello che la sua testa e il suo cuore gli suggeriscono. Come leggerete nei  cartelli all’ingresso, il bosco non offre ai suoi visitatori un senso, ma è aperto a tutte le interpretazioni.

A me ha molto suggestionato e stimolato e da praticante di yoga ho camminato per tutto il tempo immaginandomi una lezione sotto gli alti lecci, un desiderio che chissà, magari un giorno si avvererà. Come recita il motto del Bosco della Ragnaia: Se Non Qui, Dove?

Dopo questa suggestiva camminata, abbiamo proseguito in modo completamente diverso, ovvero molto godereccio! Ci siamo fermati a Torrenieri presso l’Osteria dei Briganti e dei Poeti, gestita in modo simpatico e accogliente da una famiglia di origini sarde. Qui abbiamo mangiato degli eccellenti pici cacio e pepe fatti in casa. La cuoca prepara anche cibi sardi come i culurgiones, i tipici tortelloni di patate, formaggio e menta e su prenotazione è disponibile anche il maialino. Rapporto qualità – prezzo – spontaneità eccellente! Il posto è semplice ma è proprio quello che volevamo e stavamo cercando per concludere una mattinata su e giù per le amate Crete.

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