La Garfagnana è un angolo di Toscana diverso dal solito, nascosto tra le pieghe dell’Appennino e delle Alpi Apuane, dove il verde è protagonista e tutto sembra andare un po’ più lento. Non ci sono i filari ordinati o le ville rinascimentali da rivista, ma paesaggi ruvidi, borghi in pietra e boschi che si perdono all’orizzonte.
Ogni strada ti porta verso qualcosa di nuovo, una chiesa romanica con vista, un castello aggrappato alla montagna, un sentiero nel bosco. Anche con pochi giorni a disposizione si può costruire un itinerario vario e, soprattutto, piacevole. Vuoi trascorrere qualche giorno alla scoperta di questo angolo di paradiso toscano? Nei prossimi paragrafi ti daremo qualche consiglio per non perderti le bellezze del luogo.
Barga e Castelnuovo: due borghi da segnare subito in mappa
Per iniziare a conoscere la Garfagnana, ci sono due nomi che tornano sempre: Barga e Castelnuovo di Garfagnana, si trovano a breve distanza l’uno dall’altro, ma offrono due atmosfere molto diverse.
Barga è ordinata, tranquilla, quasi elegante, è un borgo che si arrampica sulla collina e che ti accoglie con vicoli in pietra, botteghe curate e quella sensazione di tempo sospeso. Arrivati in cima, si apre il sagrato della Cattedrale di San Cristoforo, da cui lo sguardo spazia fino alle vette delle Apuane. Qui ha vissuto Giovanni Pascoli, che della Garfagnana ha colto l’anima più intima, la sua casa è oggi un piccolo museo che racconta bene il legame tra il poeta e questo territorio.
Castelnuovo, invece, è più vissuto, ed è il centro principale della zona, con un piccolo centro storico racchiuso tra mura, vicoli e piazze. La Rocca Ariostesca e la vicina Fortezza di Mont’Alfonso parlano di un passato difensivo, ma oggi ospitano eventi, mostre e passeggiate con vista. In paese ci sono mercatini, laboratori artigiani e trattorie che sfornano torte salate e pane cotto a legna.
Entrambi si visitano con facilità in una giornata, ma vale la pena fermarsi anche solo per una notte.
Borghi minori: piccoli centri che meritano una sosta
La Garfagnana è fatta anche di strade secondarie, curve strette e paesini che sembrano messi lì per caso e che invece lasciano il segno.
Castiglione di Garfagnana è tra i più affascinanti, si tratta un borgo fortificato, ancora chiuso tra le sue antiche mura, ed entrarci è come fare un passo indietro nel tempo. Le torri, le porte e le mura sono intatte, e la passeggiata dentro il paese è breve ma suggestiva.
Poi ci sono Sambuca, Pieve Fosciana e Vagli Sotto, che meritano una sosta anche solo per uno scorcio, una foto o un pranzo con vista. Vagli è noto per il suo lago artificiale, ma soprattutto per il misterioso paese sommerso di Fabbriche di Careggine, che torna visibile solo in rarissime occasioni. Anche quando il borgo non affiora, il lago è un ottimo posto per rilassarsi, fare attività all’aperto o semplicemente passeggiare.
Se cerchi qualcosa di davvero tranquillo e fuori dai ogni radar, Sillico e Isola Santa sono due perle nascoste, ci sono pochissime case, atmosfera silenziosa e tutta natura intorno, ideali se vuoi staccare del tutto.
La fortuna è che questi borghi sono tutti vicini, quindi, puoi inserirli in un itinerario giornaliero senza alcun problema.
Itinerario di 2 giorni in Garfagnana
Se hai a disposizione due o tre giorni, puoi organizzare un percorso semplice ma ben strutturato. L’ideale è partire da Castelnuovo, che è facilmente raggiungibile e offre tutti i servizi, e dopo aver visitato il centro e salito alla Fortezza di Mont’Alfonso, puoi dormire lì o nei dintorni.
Il giorno dopo vale la pena spostarsi a Barga, visitare il centro e fermarsi per pranzo. Nel pomeriggio, se ti va di camminare, puoi salire verso il Parco dell’Orecchiella, dove ci sono percorsi facili, punti panoramici e animali da avvistare.
Se ti resta un altro giorno, dedica una mattinata alla visita della Grotta del Vento: è ben organizzata, facile da percorrere e interessante anche per chi non è esperto di geologia. Poi puoi puntare verso Castiglione di Garfagnana o fermarti a Isola Santa per un’ultima passeggiata.
Se sei più allenato puoi spingerti anche verso le cime delle Apuane, dove si trovano percorsi più impegnativi ma molto gratificanti. Tra i più noti ci sono quelli per il Monte Forato, con l’arco naturale scavato nella roccia, e per la Pania della Croce, una delle vette più alte e panoramiche della zona. Sono camminate che richiedono attenzione e preparazione, ma regalano viste spettacolari.
Domande frequenti sulla Garfagnana
Meglio alloggiare in un borgo o in agriturismo fuori dai centri?
Dipende da cosa cerchi, i borghi offrono più servizi e sono comodi per muoversi. Gli agriturismi, invece, garantiscono quiete, viste panoramiche e spesso cucina casalinga.
Serve essere escursionisti esperti per esplorare la zona?
No, ci sono itinerari adatti a tutti. Alcuni percorsi sulle Apuane richiedono esperienza, ma il Parco dell’Orecchiella o i sentieri vicino ai borghi sono semplici e ben segnalati.
La Garfagnana è adatta anche alle famiglie?
Sì, ci sono grotte visitabili, parchi attrezzati e borghi tranquilli. Alcune strutture offrono anche attività pensate per i più piccoli.
Quando è il periodo migliore per visitarla?
Primavera e inizio autunno sono perfetti per le camminate. L’estate è ideale per chi cerca frescura, mentre l’autunno regala colori stupendi nei boschi, ma anche l’inverno ha il suo fascino, soprattutto nei borghi.