La Toscana viene spesso raccontata attraverso colline e città d’arte, ma in inverno cambia registro. Quando la neve arriva sugli Appennini e sul Monte Amiata, le montagne toscane entrano nei programmi di chi vuole sciare restando vicino casa. Piste battute, impianti funzionanti e comprensori adatti a livelli diversi permettono di organizzare una settimana bianca in Toscana o anche solo una giornata sulla neve. In questa guida trovi le principali stazioni sciistiche toscane, dove si trovano, che tipo di esperienza offrono e come muoverti per pianificare una vacanza invernale.
Neve in Toscana: montagne toscane e comprensori
In Toscana la neve si trova soprattutto sugli Appennini toscani e sul Monte Amiata. Sono due aree diverse, e basta salirci una volta per capirlo. A nord, lungo l’Appennino, ci sono i comprensori più grandi e organizzati, quelli che nei fine settimana reggono meglio l’arrivo di tanti sciatori. Il paesaggio è fatto di boschi fitti, vallate profonde e piste che seguono il profilo naturale della montagna. È anche la zona dove si trova la stazione sciistica più estesa della regione, frequentata ogni inverno da chi arriva dall’Emilia-Romagna e da altre zone del Centro Italia.
Scendendo verso sud, c’è il Monte Amiata, una montagna vulcanica, isolata rispetto all’Appennino, circondata da una faggeta molto ampia. Qui lo sci è più semplice, le piste si trovano a quote medie e non occorre spostarsi troppo, è ideale per chi vuole qualcosa di meno impegnativo. Quando il cielo è limpido, dai punti più alti si vedono la Maremma e, in lontananza, il mare.
Tra Appennini e Amiata si distribuiscono impianti per sci alpino, snowboard, sci di fondo, aree per bambini e snowpark. Chi è alla prima esperienza trova piste semplici e servizi dedicati, mentre chi cerca più continuità e varietà tende a scegliere i comprensori appenninici, dove le possibilità di movimento sono maggiori e le giornate sugli sci scorrono più a lungo.
Abetone e Val di Luce: la meta numero uno per sciare in Toscana
All’Abetone prima o poi ci passano tutti quelli che decidono di sciare in Toscana. È il comprensorio più grande della regione e, nel tempo, è diventato un punto di riferimento stabile per gli sciatori toscani e per chi arriva anche da fuori. La stazione si trova lungo l’Appennino tosco-emiliano e mette insieme più aree collegate tra loro, cosa che incide molto sull’esperienza complessiva della giornata.
Le piste dell’Abetone si sviluppano per circa 50 chilometri, servite da circa 17 impianti. La sensazione è quindi quella di poter sciare a lungo senza avere la sensazione di ripetere sempre lo stesso tratto. Le zone principali sono Val di Luce, Selletta, Doganaccia e Casetta dei Pulledrari, ognuna con caratteristiche leggermente diverse, ma collegate in modo abbastanza fluido.
La Val di Luce è spesso la parte più frequentata, soprattutto per l’ampiezza delle piste e per l’esposizione, che in molte stagioni aiuta a mantenere una neve più costante durante la giornata. Qui si concentrano anche diverse strutture ricettive, un dettaglio che torna utile a chi sceglie di fermarsi più notti.
Le piste coprono tutti i livelli. Chi sta imparando trova tracciati più semplici e larghi, mentre chi ha più esperienza può puntare su piste rosse e nere che richiedono maggiore continuità e controllo. Accanto allo sci alpino, all’Abetone trovano spazio sci di fondo, aree per snowboard e percorsi dedicati allo snow tubing, molto frequentati da famiglie con bambini.
Molte persone scelgono l’Abetone perché da Firenze, Lucca, Pisa o Pistoia si arriva in un’ora e mezza o poco più, una tempistica che rende possibile sia la giornata singola sia un weekend lungo sulla neve, senza dover organizzare viaggi complessi.
Doganaccia (Cutigliano): piste per tutti
La Doganaccia, nel comune di Cutigliano, viene spesso scelta da chi cerca una giornata sulla neve più semplice da gestire, soprattutto quando si scia in famiglia o con persone alle prime esperienze. La stazione si trova a poca distanza dall’Abetone e raggiunge quote vicine ai 1.800 metri. Le piste sono pensate per livelli diversi, con una buona presenza di tracciati adatti a principianti e intermedi.
Questo rende la Doganaccia una meta frequente per chi vuole imparare o migliorare senza ritrovarsi su piste troppo affollate o impegnative. La presenza della scuola sci e di aree dedicate ai bambini aiuta molto nella gestione della giornata, soprattutto per le famiglie.
Gli impianti servono un’area abbastanza compatta, cosa che semplifica gli spostamenti e permette di restare sempre nello stesso settore senza dover cambiare continuamente versante. Oltre allo sci alpino, la Doganaccia offre percorsi per lo sci di fondo e itinerari panoramici che vengono utilizzati anche per passeggiate e ciaspolate, soprattutto nelle giornate più tranquille.
Rispetto all’Abetone principale, l’atmosfera qui è più calma, la montagna viene vissuta in un modo più adatto a chi vuole sciare e godersi la neve senza la pressione delle grandi stazioni.
Monte Amiata: neve nel cuore della Maremma
Sciare sul Monte Amiata è un’esperienza diversa rispetto a quella degli Appennini settentrionali, l’ambiente cambia subito, così come il ritmo della giornata. L’Amiata è un vulcano spento, isolato rispetto alle altre catene montuose, il comprensorio mette a disposizione circa 10 chilometri di piste, servite da 8 impianti, distribuite tra boschi fitti e tratti più aperti.
Le piste hanno in gran parte un livello medio e si prestano bene a chi cerca uno sci più regolare, senza tratti troppo estremi.
Il Monte Amiata viene scelto spesso da chi arriva dalla Toscana meridionale, dal Lazio e dall’Umbria. Molti lo frequentano per weekend rilassanti, alternando lo sci alpino allo sci di fondo e alle ciaspolate, attività molto diffuse in questa zona. Il contesto naturale resta sempre centrale e contribuisce a rendere l’esperienza meno frenetica. Piacevole anche per quello che c’è intorno, dopo una giornata sulla neve, è facile spostarsi nei borghi vicini, fermarsi a mangiare o visitare le terme della zona. Questo rende la montagna adatta anche a gruppi e famiglie che vogliono combinare lo sci con altre attività, senza restare concentrati solo sulle piste.
Altre località toscane per sciare e divertirsi sulla neve
Accanto ai comprensori più conosciuti, la Toscana offre alcune località sciistiche più piccole, spesso scelte per gite di un giorno o per chi preferisce un ambiente meno affollato. Sono stazioni che puntano a un rapporto più diretto con la montagna e su un’organizzazione semplice, adatta anche a chi scia in modo saltuario.
- Zum Zeri – Passo Due Santi
Situata al confine con Liguria ed Emilia-Romagna, è una località apprezzata soprattutto dalle famiglie. Dispone di circa 9 piste per lo sci alpino e di uno snowpark, con pendii ampi e un’esposizione che rende l’ambiente molto luminoso. È scelta soprattutto da chi vuole evitare le grandi stazioni e passare una giornata sulla neve senza lunghe attese agli impianti. - Casone di Profecchia (Garfagnana)
Questa località è conosciuta in particolare per lo sci di fondo, con anelli che si sviluppano per diversi chilometri all’interno dei boschi. Accanto al fondo sono presenti piste facili per lo sci alpino e una scuola sci, rendendola adatta a chi è alle prime esperienze o a chi cerca un contesto tranquillo. - Careggine
Sempre in Garfagnana, Careggine propone piste semplici e un’atmosfera molto legata al territorio. Qui lo sci viene spesso affiancato alla visita dei borghi vicini e a una cucina di montagna che fa parte dell’esperienza tanto quanto le piste. È una meta scelta da chi cerca una giornata sulla neve senza affollamento.
Qual è il momento migliore per andare a sciare?
Nei fine settimana e durante le vacanze scolastiche, le stazioni più grandi tendono a riempirsi, mentre nei giorni infrasettimanali c’è meno affluenza. Sciare dal lunedì al venerdì permette di trovare piste più scorrevoli e tempi di attesa ridotti agli impianti.
In ogni caso, prima di partire consigliamo di verificare l’effettiva apertura dell’impianto sciistico scelto, le condizioni di innevamento aggiornate e la presenza di scuole sci e servizi per bambini, se si viaggia in famiglia.






