San Gimignano non ha bisogno di presentazioni, basta metterci piede una volta per capire che ha qualcosa di speciale. Non è solo uno dei borghi medievali più famosi della Toscana, è un luogo che racconta storie tra le pietre antiche e le torri, e le botteghe artigiane dove il tempo pare essersi fermato. Se hai un giorno a disposizione, puoi viverlo a pieno e con calma, e in questo articolo ti accompagneremo tra le cose più belle da vedere e i luoghi dove fermarsi. Iniziamo.
Le torri di San Gimignano
Quando arrivi a San Gimignano da lontano, la prima cosa che ti colpisce è il suo skyline: le torri che si stagliano contro il cielo toscano, un tempo erano settantadue, oggi ne restano tredici, ma bastano per raccontare la storia di una città che univa ricchezza e ambizione. Ogni torre era un simbolo di potere, più eri importante, più alta era la tua torre, oggi, però, non c’è competizione, solo meraviglia.
La più famosa è sicuramente la Torre Grossa con i suoi 54 metri è la più alta e l’unica aperta al pubblico. La salita è comoda, ben tenuta, e una volta in cima ti aspetta un panorama da cartolina: colline, vigneti, tetti rossi, e sullo sfondo la Val d’Elsa che si perde nell’orizzonte e se il cielo è limpido, vedi persino le Alpi Apuane.
Accanto alla Torre Grossa si trovano le torri gemelle degli Ardinghelli, meno alte ma perfettamente conservate, che rendono la Piazza del Duomo un vero e proprio teatro a cielo aperto. Ogni torre ha la sua storia, il suo aneddoto, e basta fermarsi a osservare per immaginare la vita che si svolgeva lì sotto, tra mercanti, nobili e pellegrini di passaggio lungo la Via Francigena.
Piazza della Cisterna: il cuore del borgo
Se c’è un posto a San Gimignano dove tutto sembra incontrarsi, è Piazza della Cisterna. Il nome viene dal pozzo ottagonale che troneggia al centro, e che in passato raccoglieva l’acqua piovana per tutto il borgo. Oggi è il punto d’incontro tra visitatori, fotografi e chi semplicemente vuole sedersi e osservare.
La piazza ha una forma leggermente triangolare, irregolare, ed è circondata da edifici medievali in pietra che sembrano abbracciarti. Da qui si snodano i principali vicoli del centro.
Se ami il gelato, non puoi non passare dalla Gelateria Dondoli, famosa in tutto il mondo. I gusti non sono banali: crema di Santa Fina, zafferano e pinoli, Vernaccia… è un modo dolce per conoscere il territorio.
La piazza cambia volto con la luce, al mattino è vivace, piena di voci e passi; al tramonto si fa più intima, quasi malinconica. Da qui parte la vera scoperta, il piacere di perdersi tra i vicoli, senza meta, lasciandoti guidare solo dalla curiosità.
Il Duomo e la Cappella di Santa Fina
A pochi passi separano Piazza della Cisterna da Piazza del Duomo, sorge la Collegiata, che i locali chiamano semplicemente “il Duomo”, un edificio sobrio all’esterno ma sorprendente appena varchi la soglia. Non ti aspettare sfarzo, qui l’arte parla con colori tenui, polvere d’oro, scene che sembrano narrare sottovoce.
Gli affreschi di scuola senese ricoprono interamente le pareti, si raccontano episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento, come in un grande libro illustrato. C’è un ritmo nella narrazione, un equilibrio tra bellezza e semplicità che incanta anche chi non è esperto d’arte. Ti consiglio di fermarti, osservare con calma, lasciarti guidare dalle figure.
Ma il cuore emotivo della visita è senza dubbio la Cappella di Santa Fina, dedicata alla patrona del paese, è uno spazio raccolto e delicato. Gli affreschi di Ghirlandaio raccontano la sua storia con una grazia rara: Santa Fina, giovane e malata, è rappresentata con una dolcezza che commuove.
Per completare la visita, puoi salire al Museo Civico, che si trova nello stesso complesso, qui trovi opere d’arte, reperti e un’altra vista meravigliosa dalle logge superiori.
Sapori, artigiani e botteghe
A San Gimignano il gusto è una cosa seria, ma anche semplice, autentica. Inizia con un bicchiere di Vernaccia, il vino bianco simbolo del territorio, puoi assaggiarlo in una delle tante enoteche che si affacciano sul corso principale. Ha un profumo secco, deciso, perfetto per accompagnare salumi e formaggi locali.
Non mancano le botteghe storiche, ce ne sono che vendono ceramiche decorate a mano, altre che propongono spezie, oli e marmellate fatte secondo ricette antiche. Entrarci è come fare un salto indietro nel tempo, i proprietari spesso hanno voglia di raccontarti la storia del loro mestiere, e ti accorgi che il turismo qui non ha ancora rovinato tutto.
Se cerchi un pranzo genuino, ci sono piccole osterie che offrono piatti tradizionali: pappa al pomodoro, pici al cinghiale, ribollita. Niente di sofisticato, ma tutto preparato con passione e per finire, perché no, un cantuccio con il vin santo.
Cosa vedere nei dintorni
Se hai un po’ di tempo in più, ti consiglio di allungare il passo appena fuori le mura. I dintorni di San Gimignano sono pieni di piccole sorprese, a pochi chilometri, ad esempio, c’è il borgo di Castel San Gimignano, meno conosciuto ma perfetto per una passeggiata tra vigne e silenzio. Oppure puoi spingerti fino a Certaldo, il paese di Boccaccio, che conserva un centro storico delizioso raggiungibile con una piccola funicolare.
Anche una camminata tra i sentieri che circondano il borgo può regalare viste panoramiche incredibili: è il modo più autentico per entrare in contatto con la campagna toscana. Se sei in auto, considera una sosta in una delle tante aziende agricole per una degustazione o una visita in vigna.
Informazioni pratiche per organizzare la visita
San Gimignano si visita facilmente in una giornata, ma se vuoi vivere tutto con calma, valuta di fermarti una notte. Il borgo diventa magico al tramonto, quando la maggior parte dei turisti se n’è andata e le strade tornano silenziose.
Per arrivare, l’auto è comoda, ci sono diversi parcheggi fuori dalle mura (P1 e P2 i più vicini) e da lì in cinque minuti sei nel cuore del centro. Se viaggi in treno, la stazione più vicina è Poggibonsi, da cui partono autobus diretti.
Indossa scarpe comode, le strade sono in salita e lastricate, ma fanno parte del fascino del borgo. Porta con te una borraccia, soprattutto d’estate, e prenditi il tuo tempo.
FAQ
Posso visitare San Gimignano in mezza giornata?
Sì, puoi farti un’idea del borgo anche in poche ore, concentrandoti sulle attrazioni principali come Piazza della Cisterna, la Torre Grossa e il Duomo. Ma se vuoi scoprirlo davvero, meglio prendersi l’intera giornata.
Dove posso parcheggiare l’auto?
I parcheggi principali sono fuori dalle mura, segnalati come P1, P2, P3 e P4. Il più comodo è P1 (Giubileo), da cui in 5-10 minuti a piedi arrivi in centro. In alta stagione ti conviene arrivare presto.
Il borgo è accessibile con passeggini o carrozzine?
Le strade sono acciottolate e in salita, quindi un po’ impegnative. Con un po’ di pazienza (e magari un marsupio per i più piccoli) si può fare tutto. Alcuni luoghi, come la Torre Grossa, non sono accessibili a chi ha mobilità ridotta.
Dove si mangia bene senza spendere troppo?
Fuori dal corso principale trovi piccole osterie e trattorie con cucina casalinga a prezzi onesti. Chiedi consiglio ai negozianti o ai residenti, così difficilmente sbagli.
Ci sono eventi particolari durante l’anno?
Sì! In estate ci sono rievocazioni medievali, concerti e mercatini artigianali. A dicembre il borgo si accende di luci e atmosfera natalizia, quindi, vale la pena controllare il calendario prima di partire.