Fuga d’amore in Toscana: tre destinazioni per cuori romantici

La bellezza senza tempo della Toscana, il suo paesaggio dolce, le sue incantevoli città d’arte rendono ogni viaggio ed escursione ad alto tasso di romanticismo ma se volete calare l’asso di cuori con la vostra dolce metà,  vi suggeriamo tre destinazioni dove l’aria profuma d’amore:

A LUCIGNANO (AR) SOTTO LALBERO DELL’AMORE

Vicino ad Arezzo, sulle colline della Val di Chiana, sorge questo borgo medievale delizioso e perfettamente conservato. Il suo impianto urbanistico ellittico a cerchi concentrici è ancora intatto, i palazzi, le viuzze, gli scorci, le chiese e i numerosi pozzi che nel periodo medievale servivano per fornire acqua sufficiente al paese, sono esattamente come e dove erano nei secoli passati e non è difficile andare indietro nel tempo con l’immaginazione. A lungo conteso tra Arezzo, Perugia e Siena, il borgo ha ereditato da tutte e tre queste città un pezzo della propria identità: si trova infatti in provincia di Arezzo, ma nella sua bandiera il Grifone perugino e l’arte senese è quella che maggiormente ha influenzato il patrimonio artistico del luogo, in particolare il pezzo più pregevole e famoso,  custodito nel Museo Comunale: l’ALBERO D’ORO o ALBERO DELLA VITA o ALBERO DELL’AMORE.

Capolavoro dell’oreficeria medievale l’Albero, coservato all’interno di una vetrina a forma di mandorla, è un reliquiario che prende ispirazione dal mondo della natura. Realizzato tra il 1350 e il 1471 da maestri orafi senesi, è composto dalla base, dal fusto a forma di tempietto gotico e di dodici rami. Sulla parte sommitale sono presenti la figura di Cristo e di un pellicano, simbolo cristiano essendo l’animale che per nutrire i suoi figli si ferisce a morte. Il motivo del sangue ritorna nelle decorazioni in corallo sui rami che ospitano dei medaglioni raffiguranti personaggi della Bibbia.  Simbolo dell’amore divino, con il tempo si è affermata la leggenda secondo la quale porta fortuna agli innamorati scambiarsi una promessa davanti ai suoi rami. Dunque che aspettate a coronare la vostra passeggiata tra le viuzze di questo romantico borgo con un pegno d’amore davanti all’Albero d’Oro? Il Museo Comunale è aperto dal venerdì alla domenica dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:30 l’ingresso costa 5 € e oltre all’albero sono custodite opere pregevoli del periodo medievale.  Per ulteriori informazioni visitare il sito web http://www.visitlucignano.it/

A PIENZA (SI) TRA LE VIE DEL BACIO E DELL’AMORE

Tanti conoscono Pienza, gioiello dell’architettura rinascimentale della  Val d’Orcia, la città ideale voluta da Papa Pio II Piccolomini,  realizzata dall’architetto Berbardo Rossellino sotto la guida del grande umanista Leon Battista Alberti che incanta con la sua bellezza perfetta. Camminare tra le sue stradine, ammirarne i palazzi armoniosi, affacciarsi dalle sue mura per stendere lo sguardo sulla campagna toscana nel suo straordinario splendore tutto questo è di una romanticità assoluta. E romanticismo nel romanticismo, vi segnaliamo altri tre luoghi dove l’amore è dominante: Palazzo Piccolomini è  il luogo scelto da Franco Zeffirelli nel suo film “Giulietta e Romeo” per ambientare la festa in Palazzo Capuleti dove i due innamorati si incontrano per la prima volta, e poco distanti troverete due deliziosi vicoli: la Via del Bacio e la Via dell’Amore.  Lasciatevi ispirare…

Una passeggiata romantica tra le vie di Pienza

LA VILLA MEDICEA di POGGIO A CAIANO (FI), STORIE D’AMORE TRA NOBILI AMANTI

La Villa, in perfetto stile rinascimentale ben evidente nelle simmetrie e nelle proporzioni, è una delle 12 dimore medicee che, insieme a due giardini, sono state inserite nel patrimonio dell’UNESCO.  Voluta da Lorenzo il Magnifico e progettata dall’architetto Giuliano da Sangallo, è affascinante sia per la sua bellezza che per le storie d’amore e intrighi che racchiude. Non solo era utilizzata per ospitare le future spose dei Granduchi di Toscana alla vigilia delle nozze, ma qui visse Bianca Cappello, la splendida amante del Granduca Francesco I che pur sposato, andava spesso a visitarla nelle sue stanze attraverso una scala segreta e al tempo di Napoleone, la sorella Elisa incontrava qui il violinista Niccolò Paganini, suo presunto amante. In epoca unitaria, il Re Vittorio Emanuele I soggiornava spesso alla Villa con la sua Bella Rosina, amante prediletta del sovrano che alla morte della moglie la volle in sposa, ma attraverso un matrimonio morganatico (che cioè non dava alla donna né ai suoi eventuali alcuna pretesa sui titoli nobiliari di cotanto marito).  A questo link la nostra visita completa alla Villa e a questo link le informazioni sugli orari di apertura.

E per concludere in bellezza basterà una cena a lume di candela accompagnata da un calice di un passionale vino rosso toscano, due passi sotto le stelle e tutto sarà semplicemente…perfetto.

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