A San Giovanni D’Asso con il Treno a vapore delle Crete Senesi

Anche per il 2013 ritorna l’appuntamento con la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi che si terrà a San Giovanni d’Asso nei fine settimana del 9-10 e 16-17 novembre. Un evento che il piccolo borgo medievale tra le Crete e la Val d’Orcia dedica al festeggiamento del suo prodotto protagonista con attrazioni gastronomiche, artistiche e culturali. Qui potete leggere il programma dettagliato dell’evento e dell’intera rassegna Crete d’Autunno.

Il territorio di San Giovanni d’Asso si estende su colli di argilla disseminati di fattorie, case coloniche, pievi e resti medievali, le stradine del piccolo borgo nei giorni della festa si animano grazie ai banchi dei prodotti tipici locali e se volete raggiungere questi splendidi luoghi in modo originale potete arrrivarci a bordo del Treno a Vapore delle Crete Senesi, che partirà da Siena il 10 novembre alle ore 9:45 con rientro alle 18:40 e da Grosseto il 17 novembre alle 10:00, con rientro alle 18:55. Noi lo abbiamo preso lo scorso anno proprio per visitare la mostra del Tartufo. Ecco la nostra meravigliosa esperienza!

Il Trenonatura è un vero e proprio treno d’epoca con locomotiva a vapore e carrozze centoporte di altri tempi, che percorre un fantastico viaggio nel meraviglioso paesaggio di questa parte di Toscana che io adoro e che d’autunno  è di una bellezza superba.  Nel suo viaggio il Treno si immerge tra le colline  ed  arriva in uno dei borghi della zona dove è in corso una fiera, un mercatino, una festa di paese o altri eventi dedicati alle tipicità del territorio. Infatti i viaggi del treno sono sempre abbinati a una manifestazione particolare, che si può raggiungere in questo modo originale e suggestivo. Gli itinerari a bordo del Treno Natura si svolgono nella primavera e nell’autunno di ogni anno. Clicca qui se vuoi scoprire l’intero programma del Treno per questo autunno 2013

L’esperienza è veramente imperdibile, non solo per la bellezza del paesaggio che passa dai finestrini, ma anche per la suggestione di viaggiare su un autentico treno d’epoca, accompagnati da sbuffi, fischi e suoni di stantuffi, che riportano indietro nel tempo. Per i bambini è un’occasione di diverimento indimenticabile! Il costo del biglietto è unico (32 €, i bambini fino a 10 anni non pagano) così come gli orari di partenza da e per Siena. Il prezzo non è economicissimo, ma la durata del viaggio, il percorso e l’esperienza stessa, valgono quello che si paga.

Arrivati a San Giovanni d’Asso, abbiamo passeggiato tra le stradine del borgo, tra i negozietti e le bancarelle dei prodotti tipici del territorio senese (marmellate, miele, vini – come quelli della nuova DOC Orcia – olio extra-vergine,  percorino di Pienza e delle Crete Senesi, ma anche abiti e mantelle in lana, realizzazioni in legno etc.). Dopo pranzo, siamo entrati nel Castello di San Giovanni d’Asso, dove hanno sede il Comune e il Museo del Tartufo.  La costruzione del Castello fu eseguita in più fasi fra il XII e il XIV secolo e a partire dal 1200 San Giovanni d’Asso è stato dimora di numerose famiglie signorili senesi  e poi grancia (nome che definisce le possenti fattorie fortificate con fossati, ponte levatoio, cantine, cisterne, frantoi nate per resistere agli assedi e proteggere i raccolti in essa conservati) dello Spedale Santa Maria della Scala di Siena. Dal XV secolo Siena esercitò il dominio diretto su San Giovanni d’Asso.

Il castello è composto da un vasto edificio rettangolare interamente in cotto e ha l’aspetto di un palazzo signorile più che di un castello vero e proprio, anche perché la merlatura che un tempo lo coronava è praticamente scomparsa. Molto bella è la  facciata principale, caratterizzata da monofore e bifore, alcune ancora perfettamente integre con la colonna centrale in marmo. Splendidi il cortile interno con il loggiato e il salone interno impreziosito da un bellissimo camino e parti di affreschi.

Il Museo del Tartufo ( http://www.museodeltartufo.it/) è ospitato nei sotterranei del Castello ed è dedicato al prodotto principe di San Giovanni d’Asso, in onore del quale dal 1986 si svolge la Mostra Mercato. Parte della Fondazione Musei Senesi, il Museo consente al visitatore di fare un’esperienza sensoriale del prezioso tubero attraverso un percorso multimediale, che permette ai cinque sensi di riconoscere il tartufo e il suo ambiente naturale.
All’uscita dal Castello la nostra giornata era ormai giunta a termine. Il bel borgo medievale, da sempre lontano dalle principali vie di comunicazione, ha per questo mantenuto la sua autenticità, un rapporto diretto e cosciente con la natura e ha indirizzato la sua accoglienza turistica verso un’ospitalità discreta, che punta sulla tranquillità e l’armonia tra la natura e l’opera dell’uomo. Lo immagino nella sua quotidianità, nel silenzio di un giorno terso d’inverno e sento la sensazione del tempo che non è mai passato, come a bordo del Treno a vapore che ci ha riportato a Siena.

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