Le frittelle di San Giuseppe a Siena

Un baita di legno in Piazza del Campo: chi non è di Siena può chiedersi giustamente che cosa possa essere. In effetti il Campo non è certo un luogo di montagna, ma per i senesi e  per coloro che Siena la frequentano spesso, quella costruzione in legno è sinonimo di una vera leccornia: le frittelle di San Giuseppe!!! Farina, riso e arancia: solo questi tre semplici ingredienti che, grazie al lavoro di mani sapienti, diventano frittelle croccanti e ben spolverate di zucchero semolato fuori, morbide, calde e cremose dentro.

Queste piccole palline fritte, preparate con la ricetta autentica senese, si possono gustare dal 1 febbraio al 20 marzo di ogni anno dallo storico frittellaio “Savelli” che frigge ininterrottamente nella piccola baita posizionata in Piazza di Campo poco prima della curva di San Martino. Con 1 € se ne prendono 4, con 2€ se gustano 8, io ne comprerei anche venti per volta, tanto sono buone. Quando passo dal centro non riesco mai a resistere: l’odorino che arriva dalla casetta è irresistibile e raramente riesco a mangiarne meno di una una dozzina!!

Oltre a Savelli,  la città di Siena ospita altri due punti per la produzione e la vendita delle mitiche frittelle nel periodo che va da febbraio alla festa del babbo: una baracchina è posizionato in Via Tolomei, in Zona Acqua Calda, (frittellaio “Giorni”) e un’altra nella Strada Massetana Romana, davanti al supermercato Penny Market (frittellaio “Ciofi”). Se siete in giro dentro le mura a piedi, o fuori con la macchina, fate un salto in uno di questi tre chioschi e assaggiate le speciali frittelle di Siena. Hanno un’unica controindicazione: sono peggio delle ciliegie, una non ne tira un’altra, ma anche cinque o sei!

Disclaimer: tutte le attività commerciali recensite in questo blog riflettono una personale e trasparente opinione degli autori, che non vengono in alcun modo ricompensati al fine di parlar bene di un locale e/o prodotto.

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