La Toscana in bassa stagione: nei dintorni di Gaiole in Chianti

Si sa, la Toscana è una regione ad assoluta vocazione turistica e si sa anche che la maggior parte dei visitatori arriva da aprile ad ottobre, con il picco nei mesi estivi. Novembre, così come Gennaio o Febbraio, è uno dei mesi più “morti” dal punto di vista turistico, ma personalmente ho sempre pensato che sia invece uno dei più belli per godersi questa splendida terra. Tanti i motivi per apprezzare la Toscana in autunno: poca gente; un paesaggio che colpisce al cuore con i suoi colori che vanno dal marrone bruciato della terra,  al giallo, all’arancio e ai vari toni del rosso delle vigne e dei boschi; le temperature ancora gradevoli nelle ore centrali del giorno; tanti prodotti tipici da gustare, come il vino novello, l’olio appena uscito dai frantoi, una bella ribollita calda, un arrosto girato alla vecchia maniera, magari gustato in un piccolo ristorante di collina, con il camino acceso.   

Domenica scorsa, dopo aver pranzato da alcuni parenti a Montevarchi (AR), abbiamo deciso di non abbandonarci al sonnellino digestivo e una volta imboccata la S.S. 408 che porta a Siena attraverso le più belle colline del Chianti, siamo arrivati a GaioleAbbiamo fatto una passeggiata nella sua bella piazza e lì una cartina del territorio, appesa a una delle facciate laterali del municipio, ci ha suggerito di proseguire sui colli, per visitare pievi e castelli. In Chianti i castelli sono tanti e molti di essi erano collegati a vista, dato che nel passato la Lega del Chianti era un importante caposaldo difensivo fiorentino al confine con Siena. Molti sono ancora intatti, di altri sono rimaste solo delle vestigia, e questa grande ricchezza storico-culturale può essere visitata seguendo i vari itinerari della Strada dei Castelli del Chianti http://www.comune.gaiole.si.it/categoria/turismo-contenuti/turismo/strada-dei-castelli-del-chianti

Siamo usciti da Gaiole continuando verso Siena e dopo pochi chilometri abbiamo svoltato a sinistra in direzione di Starda e Nusenna,  per arrivare al favoloso castello di Meleto. Dopo aver costeggiato un bellissimo viale di cipressi siamo giunti in cima alla collina che ospita il castello, una costruzione imponente dotata di torri e smerlature che richiamano il Medioevo. Le suggestive sale affrescate interne sono invece quelle di una villa del settecento, dato che lo scopo di fortificazione del maniero venne abbandonato in quel periodo a favore di una sua destinazione più signorile, e sono visitabili con una visita guidata, che permette di vedere anche il teatrino e i sotterranei con le cantine, le prigioni e le vie di fuga. Meleto è un luogo incantato, immerso nel silenzio delle colline del Chianti e dominato dall’imponenza del castello, che negli anni è diventato una location perfetta per matrimoni e un agriturismo di alto livello. Noi siamo contenti di averlo visitato in bassa stagione, lentamente, lontani dai turisti,  dalle coppie di sposi e dai loro invitati che avrebbero reso il posto molto più contemporaneo e meno magico, anche se certamente il suo fascino è indiscusso e può essere apprezzato in qualsiasi periodo.

Siamo poi rientrati a Gaiole e subito dopo la Chiesa del paese abbiamo girato a sinistra verso la Pieve di Spaltenna. Anche qui, stesso discorso. Essendo la Pieve, stupenda nel suo semplice ma suggestivo e armonico stile romanico, inserita all’interno del Castello che da anni è uno degli agriturismi di maggior charme del Chianti, la bassa stagione ci ha permesso di visitare il luogo in silenzio, accompagnati solo dal rumore del vento, delle foglie e delle campane che annunciavano la messa del pomeriggio.

Per finire, abbiamo proseguito verso il borgo fortificato di Vertine. Cosa dire? Semplicemente meraviglioso: tutto in pietra, con i suoi vicolini e la piazzetta su cui si affacciano le casette e la chiesa, non sembra neanche vero da quanto è perfetto nella sua semplicità. Gli abitanti del posto che parlavano con i vicini fuori dalle porte, il fumo che usciva dai camini, i gatti che girellavano nelle viuzze ci hanno trasmesso una serenità assoluta e fatto assaporare l’autenticità di questo pezzo di Chianti.

Altri castelli visitabili nel territorio di Gaiole sono quello di Barbischio, quello di Montegrossi e quello – famosissimo – di Brolio. Avendo avuto solo metà pomeriggio per la nostra escursione non abbiamo fatto in tempo ad andarci, ma ci torneremo presto. La bassa stagione è ancora lunga!!

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