Castelnuovo Berardenga, porta del Chianti

Castelnuovo Berardenga è il capoluogo di una antica zona di confine tra la terra senese e quelle fiorentine e aretine. Si trova nella parte più meridionale del Chianti Classico, al confine con i calanchi delle Crete Senesi. Vino, colline, un suggestivo parco romantico, una particolare attenzione al paesaggio senese a cui è stato dedicato uno specifico museo e l’imponente Villa Chigi Saracini che dal 10 giugno apre il suo parco ai visitatori

Quando si arriva a Castelnuovo Berardenga  da Siena o da Arezzo, all’ingresso del paese si nota subito un muro di contenimento riempito di verde al cui interno troneggia Villa Chigi Saracini, costruita all’inizio del 1800 modificando l’assetto urbanistico pre-esistente, con l’abbattimento di parte della cinta muraria del borgo.  Dal 10 giugno al 31 ottobre 2016 il grande parco della Villa riapre i suoi battenti ai turisti e ai visitatori, che potranno passeggiare nel fresco e nel verde del giardino, salire alla Torre dell’Orologio (che faceva parte dell sistema difensivo del borgo) e prendere parte alle degustazioni dei vini prodotti dalle aziende agricole della zona.

L’ingresso è consentito attraverso delle visite guidate che si svolgono:

  • il venerdì alle 17:30
  • il sabato alle 10:00, alle 11:30, alle 16:00 e alle 17:30
  • la domenica alle 16:00 e alle 17:30

La domenica mattina è possibile entrare liberamente ma limitatamente alla visita al parco.

Il giardino di Villa Chigi Saracini è un bellissimo esempio di parco romantico all’inglese. Non appena varcato l’ingresso, si ammira una bella fontana realizzata dallo scultore senese Tito Sarrocchi, poi si prosegue la visita per uno dei tanti vialetti che, in un piacevole saliscendi, conducono il visitatore attraverso il parco ricco di lecci, platani, faggi, tigli, cedri e allori. Il parco è collegato ad un giardino all’italiana che si estende nella parte antistante alla villa da una doppia scala con ringhiera, che però  – almeno l’ultima volta che ci siamo stati  – era chiusa per cui non abbiamo potuto proseguire. Ad ogni modo, l’ombra dei grandi lecci e e degli altri alberi, il laghetto e la fontana rendono una passeggiata nel parco davvero gradevole.

Se volete continuare la visita al centro di Castelnuovo potete proseguire con l’ingresso al Museo del Paesaggio, realizzato non a caso in una delle aree più rappresentative del paesaggio senese, il Museo si propone di favorire la consapevolezza critica di un territorio prestigioso, ponendo particolare attenzione sul rapporto tra l’uomo e il territorio circostante e sulla rappresentazione del paesaggio nell’arte, nella letteratura e nel cinema. Un viaggio nella formazione e percezione del paesaggio senese così amato nel mondo, ma che fornisce gli strumenti per la conoscenza critica di ogni altro paesaggio. Un’ esperienza da cui il visitatore trarrà lo spunto per osservare ciò che lo circonda con occhi diversi e più consapevoli. Orari di apertura: da aprile a ottobre martedì, mercoledì, giovedì e domenica 9:30-12:30 e venerdì e sabato 9.30-12.30 e 15.00-18.00; da novembre a marzo venerdì e sabato 9:30 – 12:30. Ingresso € 3,00, ridotto € 1,50.

Dopo le nostre visite abbiamo concluso il nostro pomeriggio che già stava per scivolare nella sera, nel piccolo borgo di San Gusmè, a pochi chilometri da Castelnuovo, con un buon bicchiere di vino da “Sira e Remino”, un cult della zona!

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