Autunno nel Chianti storico: la bella stagione

L’autunno nel Chianti è la migliore stagione per una visita indimenticabile: nella stagione che va dalla raccolta dell’uva a quella delle olive, campi, boschi e vigneti si tingono di tutte le cromature del giallo, del rosso e del marrone, le temperature sono miti e permettono di godersi ancora del tempo all’aperto, in giro tra i borghi più belli della zona dove sostare per un pranzo o una merenda, godersi un bicchiere di vino e scattare innumerevoli foto. 

Il nostro itinerario si snoda nel Chianti “storico” tra i Comuni di Radda, Gaiole e Castellina in Chianti, in Provincia di Siena. Essi erano i Comuni della Lega militare del Chianti il cui emblema, il Gallo Nero, è diventato poi il simbolo del vino di questa zona.  Abbiamo già parlato del territorio del Comune di Castelnuovo Berardegna, che fa invece parte della sottozona “Classico” del Chianti, in questo post .

Vigneti pronti per la vendemmia

Abbiamo iniziato il nostro itinerario da Gaiole in Chianti, arrivando con la SS 408 da Montevarchi nel Valdarno aretino, ma ovunque alloggiate durante il vostro soggiorno in Toscana, basterà digitare il nome di uno dei tre Comuni sul navigatore per seguire l’itinerario che proponiamo e partire così dalla località che vi torna più comoda. Nella zona di Gaiole, oltre al borgo e alla sua piazza centrale, meritano una visita la suggestiva pieve medievale di Spaltenna, il borgo fortificato di Vertine uno degli esempi meglio conservati di “terra murata” – e il possente Castello di Meleto. Potete leggere tutti i dettagli di questa parte dell’escursione in questo post dedicato espressamente a Gaiole in Chianti.

Borghi del Chianti – Volpaia

Ci siamo poi spostati verso Radda in Chianti prendendo la SP 2 e poco prima di arrivare all’intersezione con la SS 429, in alto sulla destra si apre in tutta la sua bellezza la straordinaria Villa di Vistarenni, una dimora signorile in stile cinquecentesco di un fascino mozzafiato. Io francamente ogni volta che ci passo non posso fare a meno di fermarmi ad ammirarla dalla strada.

Villa Vistarenni

Procedendo verso Radda, abbiamo fatto due piccole deviazioni dalla SS 429, la prima  per fotografare i vigneti intorno al Castello d’Albola, da cui si gode anche di una splendida vista sulla località di Montevertine, la seconda per raggiungere il borgo fortificato di Volpaia, spledidamente conservato.

Siamo poi arrivati a Radda in Chianti, dove abbiamo sostato per il pranzo alla Bottega di Giovannino, un tipico locale sulla strada centrale del borgo, la Via Roma, dove mangiare i tradizionali taglieri di salumi e bruschette, ottimi primi piatti e una buona scelta di Chianti Classico, sia in bottiglia che al bicchiere. Quando siamo nella zona di Radda spesso facciamo tappa da Giovannino, a volte per il pranzo, a volte per una bella merenda prima di rimetterci in marcia: è accogliente, autentico, si mangia bene ed ha un ottimo rapporto qualità/prezzo.  Dopo pranzo ci siamo fatti una passeggiata digestiva per il centro storico cinto da possenti mura, con i caratteristici vicoletti e lo spendido Palazzo del Podestà, decorato sulla facciata con gli stemmi delle antiche famiglie nobili del paese. Uscendo dalle mura e passeggiando intorno ad esse, si domina dall’alto un paesaggio magnifico fatto di colli, boschi e vigneti che in autunno sono una vera tavolozza di colori.

  Veduta di Montevertine da Castello d’Albola

Siamo ripartiti da Radda sulla SS 429 alla volta di Castellina in Chianti, un altro borgo medievale delizioso, circondato da un paesaggio a vigneti e uliveti dal fascino immortale, e da qui abbiamo raggiunto l’affascinante castello di Fonterutoli dominato dalla villa dei Marchesi Mazzei, famosi produttori di vino.

Oltre a seguire questi suggerimenti, secondo noi la cosa migliore da fare in Chianti è percorrere le sue strade andando avanti senza una meta, facendosi guidare solo dal paesaggio alla scoperta di castelli isolati, di ville e fattorie, di borghi e pievi che arricchiscono un territorio la cui natura generosa è resa perfetta dalla sapiente e rispettosa mano dell’uomo, e ancor più incantevole dai colori caldi ed avvolgenti dell’autunno.

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