Argentario e dintorni: 10 posti da vedere + 1

Se quest’estate avete in programma una vacanza o anche solo un weekend all’Argentario questo post vi sarà utile; se non avete ancora pianificato nulla, forse vi convincerà a partire.


Spiaggia Acqua Dolce – Porto Ercole

Trascorro alcuni giorni d’estate all’Argentario sin da quando, da bambina, con la mia famiglia andavamo ad Ansedonia e pur considerando il mare toscano generalmente tutto molto bello, ancora oggi le calette di Porto Santo Stefano e Porto Ercole con le loro acque trasparentissime sono il mio buen retiro marittimo preferito, anche per un solo giorno dalla mattina alla sera. Vi mettiamo a disposizione quindi il nostro “decalogo” di posti da vedere, più un undicesimo suggeimento per chi ha un po’ di tempo in più:

1) SPIAGGE – Be’..si va all’Argentario soprattutto per il suo mare quindi non possiamo che affrontare subito questo argomento.
I due tomboli della Giannella e della Feniglia, che delimitano la Laguna di Orbetello rispettivamente a nord e a sud e la separano dal mare, sono due spiagge sabbiose, con stabilimenti e comode per le famiglie.
Se però una camminata nell’odorosa macchia mediterranea non vi spaventa, munitevi di acqua, frutta, panino, scarpette da scoglio e partite per una delle calette del promontorio, dall’acqua trasparentissima, dalla bellezza naturale incantevole e mai troppo affollate: spesso non ci prende nemmeno il cellulare, e confesso che io per staccare dal mondo a volte non chiedo di meglio! Uscendo da Porto Santo Stefano e seguendo per la strada Panoramica, vedrete le calette aprirsi sotto di voi: noi vi segnaliamo la Cala Grande, che si riconosce molto bene per il gran numero di barche che vi ormeggiano davanti e che si raggiunge, dopo aver lasciato la macchina lungo la strada ove è possibile, seguendo un sentiero molto ombreggiato per circa 500 mt. La cala è formata da tre spiagge, scegliete la vostra e godetevi un bagno spendido! Più avanti, si trova Cala Piccola, a cui si arriva seguendo le indicazioni per l’omonimo hotel. La strada è comoda e asfaltata e quindi alla portata di tutti.
Molto più impegnativa è quella che porta a Cala del Gesso, all’altezza del km 5,9 della Panoramica. Il percorso è lunghino (circa 700 mt) e ripido, in particolare per il ritorno, ma certamente il luogo stramerita. Le acque sono di un turchese dove si ha voglia solo di perdersi e nuotare all’infinito.


Cala del Gesso- Porto S. Stefano

Dalla parte di Porto Ercole, superato il paese e sempre sulla Panormanica si trova la Spiaggia Lunga: basta seguire le indicazioni per il Forte Stella e alla sua altezza, prima di prendere il bivioper il forte, parcheggiare lungo strada negli spiazi e poi prendere delle scalette che entrano nella macchia; poco più avanti, lasciando la macchina subito prima dell’Hotel “Il Pellicano” e facendo un sentiero di 200 mt., si trova l’Acqua Dolce, così chiamata per delle falde sotterranee che sfociano direttamente a mare.


Cala Grande – Porto S. Stefano

2) PORTO ERCOLE VECCHIA -Posto sul lato meridionale del promontorio, è un suggestivo borgo marinaro che è stato a lungo sotto il dominio spagnolo. Qui ha trovato la morte uno dei miei artisti del cuore, Michelangelo Merisi da Caravaggio. La parte nuova si incontra in basso appena si arriva ed è un noto porto turistico con bar e ristoranti, ma a me incanta molto di più il vecchio nucleo abitativo, che si raggiunge proseguendo lungo la strada e si apre dentro le mura ai piedi della fortezza spagnola. Fate una passeggiata tra i suoi vicoli, le sue viuzze, le piazzette affacciate sul mare e le scalinate, è un luogo suggestivo e chiuso al traffico, dove i padroni sono il mare e l’atmosfera di un vecchio borgo di pescatori.

3) PORTO SANTO STEFANO – Sede del Comune di Monte Argentario e del porto da dove partono le imbarcazioni per le isole del Giglio e di Giannutri, è l’altro borgo marinaro del promontorio e vale la pena una visita per una passeggiata lungomare, un aperitivo al tramonto e per l’Acquario del Mediterraneo (adesso anche con una nuova vasca dedicata all’ambiente tropicale): aperto tutto l’anno il venerdi dalle 15:00 alle 19:00, il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00, biglietto € 5,00, ridotto € 2,00 per over 65, residenti, bambini tra i 5 e i 12 anni, diversamente abili, gratuito per bimbi sotto i 5 anni). Qui il sito web.


Porto S. Stefano

4) ORBETELLO: LA LAGUNA – Zona umida di importanza internazionale per la sua grandissima biodiversità, anche grazie al fatto che si trova lungo le rotte degli uccelli migratori. Nelle sue  distese d’acqua si possono ammirare i fenicotteri, l’airone bianco, quello cenerino, il falco pescatore. E’ una bella esperienza da fare, soprattutto (ma non solo) se si hanno dei bimbi. Qui il sito web, per maggiori informazioni.

5) TALAMONE – Prima del Monte Argentario se si arriva da Grosseto,  o dopo se si procede da Roma, si trova il pittoresco paese di Talamone, all’estremità del Parco della Maremma. La sua rocca spicca sul promontorio dove sorge e da cui domina il mare fino al Monte Argentario. E’ circondato da mura medievali ed è molto carino per una passeggiata. Offre anche delle spiaggette attrezzate e un porticciolo.

6) ANSEDONIA – Oltrepassato il Monte Argentario per chi procede da Grosseto, e ovviamente prima per chi arriva da Roma, nella sua parte bassa è un paese di villeggiatura balneare dove io passavo alcuni dei miei giorni d’estate da bambina, mentre nella parte alta si possono ammirare le rovine della città romana di Cosa, dove andavo sempre anche se conoscevo a mente ogni pietra e ogni stanza del Museo (ma io ho sempre avuto il pallino per la storia). Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 10:15 alle 18:30 dal 1 Aprile al 24 Ottobre e dalle 8:30 alle 16:30 durante i mesi invernali, biglietto € 2,00, ridotto € 1,00.

7) IL GIARDINO DEI TAROCCHI – Alle pendici del borgo di Capalbio, si entra in questo mondo che è frutto del sogno e della dedizione profonda dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle. Negli anni ’50 la giovane Niki, in un viaggio a Barcellona, rimase affascinata dal Parc Guell di Gaudì e per tutta la sua vita, ispirandosi al grande maestro spagnolo ma seguendo la sua vena artistica, ha perseguito il desiderio di realizzare un luogo di serenità e pace per sé e per i visitatori che vogliano ammirarlo, con la calma e la lentezza che richiede. Immerse in un giardino spontaneo mediterraneo fatto di allori, mirti odorosi, rosmarino e roverelle, spuntano grandi sculture che rappresentano gli Arcani Maggiori dei Tarocchi: l’Imperatrice, di cui l’artista aveva addirittura fatto la sua casa, la Giustizia con l’ingiustizia imprigionata al suo interno, il Papa, l’Imperatore, l’Impiccato, la grande fontana della Ruota della Fortuna e tutti gli altri, vi faranno abbandonare per un po’ la vita quotidiana, le sue rotture o anche solo la sua normalità, per portarvi dentro un sogno metafisico diventato realtà. Aperto dal 1 aprile al 15 ottobre dalle 14:30 alle 19:30, ingresso € 10,50, ridotto € 6,00 per studenti, over 65 e gruppi, gratuito per bambini sotto i 7 anni e diversamente abili. Da novembre a marzo, è previsto l’INGRESSO GRATUITO di tutti i visitatori il primo sabato del mese dalle 9 alle 13. Se questo sabato è festivo, il giardino sarà aperto il sabato successivo. Il ricavato dai biglietti va alla fondazione creata per la preservazione e la tutela del Giardino e per sostenere i tanti lavori di manutenzione che permettono ai delicati pezzi di mantenersi nel tempo. Per le prenotazioni dei gruppi, visitare il sito web.


Il giardino dei Tarocchi – la casa di Niki

8) I FORTI SPAGNOLI – Parte dello Stato dei Presìdi fondato dalla corona di Spagna nella metà del 1500, l’Argentario conserva ancora oggi molte fortezze costruite proprio dagli spagnoli come strutture di difesa e avvistamento e che quindi offrono una superba vista sul mare. A Porto Ercole consigliamo la Rocca Spagnola, iniziata già nel Medioevo e poi rafforzata dagli spagnoli e visitabile gratuitamente MA PREVIO CONTATTO con l’Ufficio Cultura del Comune allo 0564 811970 o email cultura@comune.monteargentario.gr.it (sì, un po’ di (in)sana burocrazia italiana ma la visita è veramente un’esperienza da fare perché dà l’opportunità di passeggiare all’interno di una vera e propria cittadella spagnola del 1500); Forte Stella, che si raggiunge percorrendo la strada Panoramica e seguendo le facili indicazioni. La struttura è imponente e prende il nome dalla sua forma, adatta a vedere da tutte le angolazioni il mare antistante. Orari: dal 26 marzo al 30 giugno: sabato, domenica e festivi 10:30 – 12:30 e 16:00 -18:00; dal 1 luglio al 31 agosto tutti i giorni 10:00-13:00 e 18:00 – 21:00; dal 1 settembre al 30 settembre sabato e domenica 10:30 – 12:30 e 18:00 – 20:00, biglietti € 2,00, ridotto € 1,00 per bimbi da 6 a 12 anni, gruppi oltre 15 persone, residenti, ultrasessantacinquenni, insegnanti, guide turistiche accreditate, studenti universitari fino a 25 anni, gratuito per bimbi fino a 6 anni e diversamente abili accompagnati. A Porto Santo Stefano, proprio al centro del paese, è visitabile la Fortezza Spagnola. Orari da Pasqua al 12 giugno, sabato, domenica e festivi 10:30 – 13:00 e 16:00 – 18:30; dal 13 al 30 giugno tutti i giorni 10:30 – 12:30 e 17:00 – 20:00; dal 1 luglio al 31 agosto tutti i giorni 18:30 – 23:30; dal 1 al 15 settembre, sabato, domenica e festivi 10:30 – 12:30 e 17:00: 20:00; dal 16 settembre a Pasqua sabato, domenica e festivi 10:30 – 13:00 e 15:00 – 17:30. I prezzi di ingresso soono gli stessi  di Forte Stella.

9) UN TREKKING ATTRAVERSO IL PARCO DELLA MAREMMA – Situato tra i comuni di Grosseto, Talamone e Magliano in Toscana, vi si accede dal Centro Visite di Alberese con un comodo traferimento in autobus. Dal punto in cui si scende dal mezzo si dipanano degli splendidi sentieri tra la profumata macchia mediterranea che, tra alti lecci e maestosi olivi, conducono all’Abbazia di San Rabano, ale torri antisaracene, alla meravigliosa Cala di Forno e alla spiaggia del Parco, per  un intermezzo di relax dopo aver camminato nella lussereggiante vegetazione. L’ingresso al parco, comprensivo di trasferimento in autobus dal Centro visite al punto di partenza dei sentieri è di € 10,00 l’intero e di € 5,00 il ridotto per ragazzi e comitive. Il Centro visite dove acquistare i biglietti è aperto ogni giorno compresi i festivi dalle 8:30 alle 16:00. Qui il nostro tekking, altri piccoli suggerimenti e le nostre foto.

10)UN GIRO NELLA PITTORESCA CAMPAGNA DELL’INTERNO – Date retta, cogliete l’occasione di lasciare la costa e la Statale Aurelia da una qualsiasi uscita nel tratto Talamone-Capalbio ed esplorate l’interno: è meraviglioso con le sue morbide colline, le vigne dove matura di Morellino di Scansano, i casolari isolati e i borghi suggestivi. In particolare raccomandiamo il bellissimo paese di Magliano in Toscana, con delle mura medievali perfettamente conservate, un centro storico delizioso e famosissimo in tutta la Provincia per i suoi ristoranti (qui il nostro post). Altri paesi meritevoli il borgo turrito di Pereta (cliccare qui per il post completo), Scansano, e un po’ più distanti le città del tufo di Pitigliano, Sorano e Sovana (qui tutti i dettagli della nostra escursione).


Pitigliano

11) UN’ESCURSIONE ALL’ISOLA DEL GIGLIO – L’ultima meta meriterebbe una vacanza a parte: il Giglio è un’isola meravigliosa, circondata da un mare dall’abbacinante colore turchese e impreziosita dai suoi borghi di Giglio Porto, Giglio Castello e Campese. Se non fa parte del vostro soggiorno ma volete comunque avere un assaggio di questo piccolo paradiso, è possibile passare sull’isola una giornata, prendendo un traghetto (compagnie Maregiglio o Toremar) da Porto Santo Stefano al mattino e rientrando la sera. La traversata dura circa un’ora e all’arrivo a Giglio Porto, pur se non si è muniti di macchina, che anzi è bene lasciare sul continente negli affollati mesi estivi , è possibile raggiungere a piedi l’incantevole spiaggia delle Cannelle.
Questo angolo di bellezza dista circa 15 minuti dal porto, è dotata di uno stabilimento ma anche di un pezzo di spiaggia libera.  Con un’ulteriore camminata di 40 minuti, ben indicata dai cartelli, è possibile raggiungere la spiaggia delle Caldane, altro piccolo eden dell’isola.


Spiaggia delle Cannelle – Isola del Giglio

Non ci resta che augurarvi BUONA VACANZA!

 

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